Sabato 13 Aprile 2024 in oltre 15 città francesi centinaia di migliaia di persone, assieme a centinaia di crew si sono riunite e hanno sfilato, ballato e protestato lungo le strade contro la sistematica e invadente repressione messa in campo contro i free-party e la libertà di espressione. Come successo durante il recente TekWest, dove peraltro si sono registrati ingenti sequestri di sound system a termine del rave-party anti-repressione, non son o mancate manifestazioni di vicinanza e solidarietà con il mondo underground tekno italiano, l’ingiustiza e la durezza della legge che vediamo sotto i nostri occhi da oramai un anno e mezzo.
Qui alleghiamo un video girato durante la Mani-feSt(e)ve a Parigi, e la relativa traduzione in italiano:
“Dopo ottobre 2022, Giorgia Meloni e il suo governo fascista hanno messo in atto il decreto 633bis, un decreto che criminalizza gli organizzatori dei free party e i loro partecipanti attribuendo pene fino a 6 anni di reclusione e 10000 euro di multa.
Questa legge surreale mette in pericolo le nostre libertà in quanto esseri umani, le nostre libertà di festeggiare e di raggrupparci ed evadere da questo sistema triste e autoritario il tempo di un fine settimana.
Svegliamoci compas! Da quando festeggiare è un crimine?
Non lasciamo che nessun politico faccia marcire le nostre libertà e scandire i ritmi delle nostre vite!
Impediamo al cancro fascista di espandersi come la peste!
Continuamo a raggrupparci per vivere le nostre feste!
Continuamo a montare sound!
Continuamo a riappropriarci degli spazi lasciati all’abbandono!
Continuamo a far vivere questo movimento che abolisce le barriere sociali e gerarchiche rendendoci tutt uguali!
Perché è nell’eguaglianza che prolifera la cultura.
Possono reprimerci in Italia,in Francia o da qualunque altra parte, ma non smetteremo di festeggiare, perché siamo un unica tribù e la vostra repressione non fa altro che unirci ancora di più!
Lunga vita ai free party!”