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PERCHE’ SMASH!

 

Da quand’è che sono diventat* un* criminale? ILLEGAL RAVE ARE NOW ILLEGAL!

Smash Repression rappresenta una parte del movimento dei Free Party italiano nato insieme ai movimenti sociali per contrastare quello che si è trasformato nell’articolo 633 bis del codice penale, o cosiddetta “Legge Anti-Rave”. Questo è stato solo il primo atto legislativo di un governo neo-fascista, che non si limita solo ai rave ma colpisce: tutte le forme di socialità libera, non mercificata, spontanea, autodeterminata, autogestita e orizzontale; chi occupa le scuole, le fabbriche, le case, le università, i terreni… riducendo la praticabilità di ogni forma di lotta e dissenso. La repressione dei Free Party è un chiaro esempio di come in nome della sicurezza e della salute pubblica sia giustificato il controllo sempre più opprimente delle nostre vite e dei nostri desideri.

 

 Articolo 633 bis (invasione di terreni e edifici con pericolo per la salute pubblica o l’incolumità pubblica):

<<Chiunque organizza o promuove l’invasione arbitraria di terreni o edifici altrui, pubblici o privati, al fine di realizzare un raduno musica o avente altro scopo di intrattenimento, è punito con la reclusione da tre a sei anni con una multa da euro 1.000 a euro 10.000 quando dall’invasione deriva un concreto pericolo per la salute pubblica o incolumità pubblica a causa dell’inosservanza delle norme in materia di sostanze stupefacenti ovvero in materia di sicurezza o di igiene degli spettacoli e delle manifestazioni pubblica di intrattenimento, anche in ragione del numero dei partecipanti ovvero dello stato dei luoghi. È sempre ordinata la confisca delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato di cui al primo comma, nonché di quelle utilizzate per realizzare le finalità dell’occupazione o di quelle che ne sono il prodotto o il profitto.>>

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PRATICHE DI RIDUZIONE DEL DANNO E COSTRUZIONE DI SPAZI SAFER:

I Free Party sono spazi in liberazione costruiti da chi li attraversa. È fondamentale che al suo interno non si riproducano dinamiche di potere strutturali e strutturate che costituiscono le colonne portanti della nostra società. Mettere in discussione i privilegi, riconoscere stereotipi e pregiudizi che abbiamo interiorizzato contribuisce al processo di liberazione della festa… e di noi stess*. Il movimento Smash Repression non sta lottando solo per i Free Party e combattere la repressione attuata nei loro confronti, ma sta lottando per portarvi avanti chiare rivendicazioni e con l’adozione di pratiche fondamentali come quelle di riduzione del danno. Riconosce inoltre la necessità non più rimandabile della costruzione di spazi safer, elaborando sempre più consolidate pratiche per cui ci si può sentire benvenut*, coinvolt* e liber* di poter esprimere le proprie esistenze senza temere di essere sovradeterminat* o discriminat*. In particolare il consenso sotto sostanze richiede più attenzione, una molestia o un’aggressione non può essere giustificata dall’aver fatto alcun uso.

 

INTERSEZIONALITÀ DELLE LOTTE:

Smash Repression sceglie di portare avanti tutte le lotte in maniera intersezionale, essendo tutte connesse, e la repressione le colpisce tutte in maniera altrettanto trasversale. Crediamo in un mondo diverso, un mondo possibile, dove non esistono frontiere e confini, e le guerre vengano ripudiate. Lottiamo contro una società capitalista e proibizionista che ci spezza le ali e ci mette in catene. Vogliamo essere liber*. Vogliamo un mondo libero da carceri, da psichiatria, da discriminazioni razziali, di genere e di specie. Vogliamo abbattere ogni pregiudizio, stigma, verso chi viene definit* ” malat* mentale “, perché crediamo che sia la società stessa che ci disabilita.

Rivendichiamo i nostri corpi, le nostre menti e desideri combattendo una società conservatrice radicata nel patriarcato e il sessismo e che ancora adotta forme di omobilesbotransfobia. Vogliamo riprenderci tutto, gli spazi e le strade. La nostra lotta è mossa da un gesto d’amore, un amore verso la collettività, la condivisione e l’autogestione.

Siamo qui perché siamo spint* da quel senso di rivoluzione che ci tiene viv* ed unit*, dobbiamo fare in modo che ci sia ancora qualcos’altro da scrivere. I nostri sogni di libertà non verranno infranti, ora più che mai è il momento di resistere.

Non dimenticarti perché sei qui, quando siamo unitx: non stai soltanto ballando, ma stai lottando contro tutte le repressioni.

 

ENJOY THE PARTY AND… REMEMBER: NEVER TALK TO THE POLICE, NEVER TALK TO REPORTERS!!