Primi appunti per l’autodifesa legale (2024-2025; parte 2)

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(smashrepression@proton.me)

Innanzitutto, ci stiamo preoccupando delle dinamiche di attuazione degli articoli di Legge che attaccano le nostre stesse vite a partire dalla nostra serenità famigliare ed economico-lavorativo, ma non meno gravemente incrinano quella relazionale nel suo complesso.

Abbiamo cominciato a chiedere a qualche avvocato come affrontarle, partendo per cominciare da quello che l’articolo 633bis ci pone davanti come scenario facilmente verificabile.

 

COSE DA EVITARE DI DIRE ASSOLUTAMENTE:

 

non rispondere MAI a: “Chi ha organizzato/Sai chi è stato?”

o altre simili dichiarazioni infamanti.

“Non ne ho idea, sono arrivatx qui mi è sembrato di sentire della musica”,

COME RISPOSTA SE LA POSSONO FAR BASTARE!!

Presenza di digossini in borghese:

se vengono spinti via può essere resistenza a pubblico ufficiale,

dire “vattene” può essere minaccia a pubblico ufficiale,

se cacciano fuori il distintivo non puoi opporti.

PERCIÓ

è importante il rapporto di forze, ed è un buon segnale se più persone si uniscono in calca

bloccando insieme il passaggio

anziché lasciare che sia solo qualche singolo a prendersi questo ruolo per vedere di allontanarli tramite contrattazione

delle tempistiche, con autocontrollo rispetto alle possibili pressioni

ma anche aiutandosi a gestire la situazione in caso di abusi:

meglio una massa attenta che si responsabilizza reciprocamente

piuttosto che lasciare poche persone da sole con le guardie!

Se si riesce a non dare loro pretesto di intervenire nell’immediato

(non solo evitando di attaccarli a gratis, ma anche non mettendosi a discutere tra noi,

cosa importantissima per non lasciar mostrare i punti deboli dell’organizzazione),

ricevere una risposta che pone resistenza in maniera unitaria e ferma non è una provocazione

ed anzi può metterli in soggezione e renderli più affabili.

come nel caso di rivendicazioni rispetto ad un andamento buono dell’evento

o di valutazioni ragionevoli per l’incolumità di tuttx di eventuali modalità di uscita.

È consigliabile dare i documenti quando espressamente richiesti

altrimenti possono portarti in caserma per accertamenti, in particolare tramite impronte digitali,

o possono creare la situazione per darti resistenza a pubblico ufficiale, a meno che non vi sia una situazione di

scompiglio in cui potersi defilare (ma stando attentx a non venire ripresx in video).

A tuttx è comunque successo di non darglieli in varie situazioni,

ma occorre essere coscienti di cosa può succedere nei casi peggiori, onde evitare sorprese.

Si può essere identificatx oppure denunciatx solo successivamente: può passare anche un anno.

L’ applicazione del Decreto consente l’arresto in fragrante e l’autorizzazione alle intercettazioni, il che comporta il rischio di ricevere un numero maggiore di anni di condanna.

 

_Chi è incensurato rischia di meno,

con un rito abbreviato si scende subito a 2 anni e poi si gioca la condizionale.

_ Chi ha un rischio maggiore non deve per forza fare la scelta processuale di altrx indagatx.

Un soggetto partecipante

rischia essenzialmente ciò che rischiava prima andando a una TAZ,

anche se bisognerebbe tracciare di nuovo gli elementi giuridici da conoscere se si attraversa

uno spazio liberato a rischio sgombero (possibilità di “procedimento penale per occupazione”).

Nell’articolo 633bis ad essere attenzionata è piuttosto la figura di chi organizza/promuove.

_ In termini comunicativi, ciò si riferisce a chi crea ed organizza chat apposite e momenti assembleari dedicati. Non è perciò da escludere sia identificato così anche il partecipante attivo, o chi diffonde/gira il flyer.

_ Chi si occupa del rapporto con le guardie e con l’esterno

può essere individuato come promotore.

(…)

Possono ad ogni modo verificarsi denunce affibbiate a caso per trovare qualche capro espiatorio.

_ Anche nell’affrontare le spese legali può risultare più accollabile

che il conto corrente dove arrivano soldi sia stato definito dopo l’avvenimento,

mentre il fatto che si usi un conto creato in precedenza

può essere integrato tra le attività dell’organizzazione.

***

Comma 2

Sulla confisca obbligatoria:

_ Chi concede il noleggio non può stare nel luogo dell’evento, e la persona che ha affittato un impianto o strumentazione varia viene annoverata automaticamente tra chi organizza.

Si salva insomma il sound ma non il soggetto firmatario.

Se un pezzo dell’apparecchiatura è dello stesso modello/serie rispetto a quella che si scopre possedere in casa propria ciò non costituisce una aggravante,

a patto che non ci sia prova che io l’abbia assemblato.

Questo pretesto si rivela però utile se dovesse servire a scagionare unx amicx:

in questo caso il rischio è di sequestro preventivo, giustificato per il “tentativo di istigazione”

(il che fa notizia, che è ciò che interesse de del Governo, anche se non viene applicato il Decreto).

***

ASPETTI POLITICO-PROCESSUALi DA POTER CONSIDERARE :

Dimostrare una parcellizzazione/divisione orizzontale dei ruoli

può quindi scorporare l’ambito dell’inchiesta sulla “promozione del reato”.

Cominciare a ragionare in termini collettivi,

“SIAMO TUTTX ORGANIZZATORI/ORGANIZZATRICI”

è un buon punto di partenza per complicare il lavoro processuale e destituirlo di senso, opponendogli quello di una

RIVENDICAZIONE COMUNE.

In tribunale c’è la possibilità anche di parlare solo di evento musicale :

il che è una “pecca” per qualsiasi percorso di lotta inerente in atto,

in quanto si mostra di non essere prontx a rivendicarselo.

Di conseguenza, ciò lascia sottintendere che

non si mette l’accento sull’ uso consapevole

qualora vengano fatte altre accuse sull’andamento di detto “evento musicale”.

***

COME SI POSIZIONA LA RIDUZIONE DEL RISCHIO DA SOSTANZE:

Deve esistere una circostanza oggettiva che comporta un pericolo concreto

per la violazione della normativa sugli stupefacenti (accertamento probatorio),

il che è complicato da dimostrare per gli eventi in cui ci si dota di Riduzione del Danno/Rischio.

In tribunale si può portare il fatto che: c’è un pericolo (astratto) sull’uso di sostanze,

ma il carattere di autogestione a riguardo proposto significa anche che si sta già operando per evitare quel pericolo.

Invitare i servizi istituzionali e ufficiali di RDR tipo unità di strada è funzionale perché adempiono alla loro missione lavorativa, ma attenzione a non lasciarsi sovra-determinare nelle pratiche (soprattutto quando vi è una ingerenza degli operatori delle ambulanze che non hanno dimestichezza con la tipologia di effetti e le controindicazioni che si possono generare, soprattutto nella reazione emotiva e per il rischio di venire denunciatx dai servizi, che comporta l’intervenire preventivamente e senza la valutazione di un collettivo di Riduzione

che sia autonomo).

Scrivere e connotare dunque il posto dicendo che c’è RDR è quindi tattico perché funge, in ambito di “sicurezza”, da autodichiarazione legale, oltre a costituire un orientamento utile verso pratiche di autotutela collettiva.

Pulizia dell’area dai propri rifiuti:

Se si porta l’immondizia con il furgone possono rompere molto il cazzo per i rifiuti

ma in realtà ancora di più se vengono lasciati… la scelta qui è di principio.

Per molti aspetti ci troviamo oltremodo in ritardo quanto alla quantità di spunti che invece avremmo avuto da poter condividere per non finire a desistere dal portare avanti progetti illegalisti e per non dover ripiegare sul rispetto di forme di musicale autorizzate.

Queste ultime, per quanto cerchino di mantenere vivo il fermento, e su certi aspetti possono costituire un

varco d’incontro verso scelte più radicali, rimangono tuttavia avviluppate il meccanismi commerciali

(il che non va ridotto solo ad una questione di genere musicale e sarebbe interessante aprire dibattiti piuttosto che continuare a non voler affrontare il problema facendo come se si fosse trovata la soluzione nei club: può essere sollevante per qualche tempo, o per chi ha già perso molto, e sui motivi delle scelte personali non si può certo generalizzare, ma la situazione attuale non è rosea nemmeno per chi ha cercato di mettersi in regola).

 

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