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Luigi è libero ed esce dalla massima sorveglianza! Liberx Tuttx

Lottare contro le guerre non è reato!

Come rete Smash e solidali ci siamo unitx all’accorato appello per la scarcerazione senza se e senza ma di Luigi Spera, compagno siciliano costretto per otto lunghi, lunghissimi mesi, a un regime di massima sorveglianza e condizioni a prescindere inaccettabili.

La scarcerazione é la dimostrazione di un accanimento preventivo, timoroso e rancoroso, contro le militanze e chi esprime il suo pensiero a fianco dei più deboli e senza frontiere, vessati da guerre ed armi a partire dalle nostre latitudini, da una macchina sempre più spietata che vede (e non è una notizia) la Leonardo in prima fila, oggi come non mai.

Seppur l’obbligo di firma e di dimora non rendano l’udienza completamente soddisfacente, e non ponga termine al processo, ribadiamo – da Palermo a Milano – quanto valga la pena lottare e stare fianco a fianco con chi si batte, cercando di estendere la solidarietà.

Proprio come fatto sabato a Palermo, con la street che, oltre a portare con determinazione e arte il dissenso contro il DDL 1660 in una giornata di mobilitazione plurale in Italia, ha “invocato” la liberazione di Luigi!

Chi lotta non è mai solo!
– Smash Repression – 

*** Riportiamo a seguire il comunicato sulla liberazione da Antudo.Info ***

LUIGI È LIBERO!

L’udienza del riesame tenutasi stamattina ha avuto esito nell’immediata scarcerazione di Luigi, dopo 8 mesi di alta sicurezza nel carcere di Alessandria. Il tribunale ha disposto per lui liberazione immediata con obbligo di firma e obbligo di dimora nel comune di Palermo, dove farà ritorno a breve!

Terminano qui otto mesi di ingiusta detenzione con accuse spropositate per il pompiere palermitano, accusato di aver protestato contro il colosso degli armamenti Leonardo. Mesi in cui la solidarietà e le iniziative contro la guerra e l’invio di armi da parte dello stato italiano si sono moltiplicate in tutta Italia e oltre, nonostante la censura della posta e la lontananza da casa.

Il processo proseguirà con l’udienza del 20 dicembre. Un processo che adesso potremo affrontare con ancora più coraggio e determinazione.

Libertà per chi lotta contro la guerra!