
*NO FIREWORKS!!*R
🇮🇹COMUNICATO PER CHI ORGANIZZA FREE-PARTY 🇬🇧MANIFESTO FOR FREE PARTY ORGANIZERS 🇫🇷COMMUNIQUÉ À DESTINATION DES ORGANISATEURS DE FREE PARTIES 🇪🇸COMUNICADO PARA QUIENES ORGANIZAN FREE PARTIES
🐕IT🐈
Gli animali fanno parte della famiglia.
I fuochi d’artificio non appartengono alla cultura rave e free party.
Solo sound, luci e libertà.
🐕EN🐈⬛
Animals are part of the family.
Fireworks do not belong to rave and free party culture.
Only sound, lights and freedom.
🐈FR🐕
Les animaux font partie de la famille.
Les feux d’artifice n’appartiennent pas à la culture rave et free party.
Uniquement son, lumière et liberté.
🐈⬛ES🐕
Los animales forman parte de la familia.
Los fuegos artificiales no pertenecen a la cultura rave y free party.
Solo sonido, luces y libertad.
“CANI IN FESTA”
RIDUZIONE DEL DANNO CINOFILO.
riduzionedeldannocinofilo@gmail.com
🇮🇹*NO FIREWORKS! ANIMALS ARE PART OF THE FAMILY.
“ONLY” SOUND, LIGHTS AND FREEDOM.*
Negli ultimi anni l utilizzo dei fuochi d’ artificio all’ interno dei free party si sta diffondendo ed è sempre più presente, per questo abbiamo deciso di scrivere e far girare questo comunicato sperando venga condiviso da quanti più sound e collettivi che vogliano dare un messaggio rispetto a questa tematica.
L’uso dei fuochi d’artificio nei rave non è solo fuori contesto: è una contraddizione politica, culturale e simbolica.
Il rave nasce come spazio autonomo, orizzontale, anti-spettacolo normalizzato.
Non è solo intrattenimento, non è show, non è consumo guidato.
È un’esperienza collettiva fondata su suono, tempo dilatato, immersione, relazione e trasformazione.
In questo contesto, i fuochi d’artificio rappresentano un linguaggio estraneo, imposto, autoritario. Sono un’estetica del potere che non appartiene alla cultura rave.
I fuochi d’artificio non comunicano nulla. Impongono attenzione attraverso l’esplosione, il boato, la sopraffazione sensoriale. Sono la versione pirotecnica del “guardami” senza contenuto. Sono un gesto facile, standardizzato, identico ovunque, che sostituisce l’immaginazione con la normalizzazione .
In un contesto che dovrebbe essere di ricerca, libertà e sperimentazione, rappresentano l’opposto:
un gesto automatico e sempre uguale che mina la possibilità di costruire un linguaggio visivo e sonoro realmente contemporaneo.
Il rave, al contrario, costruisce mondi attraverso luce, visual, decorazioni, installazioni, corpi e musica. È lì che nasce l’intensità, non nell’esplosione.
‼️C’è poi una questione che non può più essere ignorata.
La comunità rave è una comunità nomade, che vive, viaggia e resiste spesso insieme ai propri cani e gatti.
I fuochi d’artificio generano paura, panico e disorientamento negli animali.
Sia per il rumore sia per esplosioni improvvise di luce.
Non è un effetto collaterale imprevedibile: è una conseguenza nota e accettata. Continuare a usarli significa accettare e causare la sofferenza di esseri viventi che fanno parte della scena tanto quanto le persone‼️
Rifiutare i fuochi d’artificio nei rave è una scelta chiara:
contro la spettacolarizzazione media,
contro la violenza sensoriale,
contro un’idea antropocentrica.
Non è una questione estetica, ma politica.
Significa difendere la natura profonda del rave come spazio di cura, ascolto e relazione, non come replica inconsapevole dei meccanismi dello spettacolo ufficiale.
IL RAVE NON ESPLODE.
IL RAVE PULSA.
_Se organizzi rave_: non usarli e chiedi di non portarli
_Se ci vai_: prendi posizione.
_Se fai parte della scena_: diffondi questo messaggio.
➡️Se condividi questo comunicato e organizzi free party ti chiediamo di diffonderlo e se vuoi di mandarci il tuo logo alla mail: riduzionedeldannocinofilo@gmail.com
per far girare il comunicato anche a chi frequenta i rave sottoscritto da quante più realta’ possibili.
➡️Se hai voglia di aiutarci a diffondere questa tematica anche verso chi frequenta i free party ti chiediamo di mettere sui flyer delle feste che organizzi il logo allegato per far capire a chi verrà alla festa che l’uso dei fuochi d’ artificio non è condiviso.
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