Italia, Maggio 2025: Fight For The Right To Party, Fight For The Right To Exist. Opponiamoci al Decreto Sicurezza!

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Il 2 maggio, durante una TAZ in Val Lomasona, “Free Spring” (Trentino), Nord Italia, la polizia in antisommossa ha cercato di sgomberare i partecipanti. Si stavano svolgendo concerti punk, hip-hop e live set di musica elettronica.

Inizialmente, le fdo han cercato di sequestrare l’impianto audio, senza successo. Poi, sono tornate e han cinto d’assedio le persone che stanno ancora smontando le loro attrezzature e le tende. Questo durante la notte. Il tentativo è stato compiuto con cariche e uso massiccio di gas lacrimogeni (CS, classificato dai trattati internazionali come nocivo e pericoloso), in presenza di anziani e bambini. La folla ha resistito e abbandonato il luogo, lasciandolo intonso, il giorno dopo.

I giornali italiani han distorto immediatamente la verità parlando di violenze contro
la polizia (sigh!). Questo è solo uno degli ultimi abusi commessi dalle forze dell’ordine negli ultimi mesi in Italia dopo l’emanazione del disegno di legge sulla sicurezza senza l’accordo del Parlamento, nonostante gli avvertimenti dell’ ONU e di Human Right Watch su un ulteriore passo verso uno Stato di polizia. Il 25 marzo e il 12 aprile, a Torino, la polizia ha commesso abusi durante altre piccole TAZ (danneggiando anche auto e furgoni con coltelli); l’11 aprile, a Milano, ha manganellato manifestanti che chiedevano il cessate il fuoco e la pace a Gaza durante una manifestazione pacifica, irrompendo lateralmente lungo il serpentone di folla.

Nelle ultime settimane si stanno verificando numerosi altri casi di abusi di polizia verso proteste pacifiche e flash-mob di vario tipo, e si perseguono migranti “irregolari” peggio che nel passato. (Per noi i centri di detenzione per migranti devono essere chiusi e la politica disumana dei rimpatri deve finire). In precedenza, il primo atto del governo Meloni è stato quello di inasprire le pene e la repressione contro chi organizza e/o promuove rave party. Sappiamo che i free-parties e i rave in Italia sono stati precedentemente oppressi anche da altri Governi, come si è visto nel Salento-In-Tek dell’agosto 2022, ma senza la spada di Damocle vendicativa e inaccettabile di anni di prigione, sequestri sistematici di materiale audio-fonico e un testo quantomeno fumoso (per molti giuristi incostituzionale).

https://smashrepression.noblogs.org/files/2025/05/FANZA-ITA-ENG-DEFINITIVA.pdf

Reclamiamo l’abolizione della legge anti-rave e della legge sulla sicurezza, perché entrambe minacciano e sono diametralmente opposte al reclamare diritti e alla libertà.

Come abbiamo scritto in un articolo a caldo commento della forte repressione del 2 maggio in Trentino:

Ci si chiede, al di fuori della retorica, chi è che attenti alla sicurezza e alla salute pubblica e non, soprattutto all’indomani del colpo di mano sulla Legge Sicurezza

… e mentre le spese militari crescono esponenzialmente rispetto a quelle per la sanità e la casa….

Le sottoculture e i movimenti di protesta stanno affrontando una resistenza che non può che essere di lungo termine contro l’oppressione dello Stato italiano e il suo nucleo filo-fascista, all’interno di un contesto di tensione globale che si traduce in guerra al diverso e alle povertà… ci vediamo nelle strade, come a Roma, durante l’ultima settimana di maggio, il 26 e
nella manifestazione del 31, e altrove 🏴‍☠️ …!

Smash Repression

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