🌿✨ Roma, 31 maggio 2025 – Una giornata di lotta, musica, proposta e speranza ✨🌿

Riprendiamo il comunicato della Million Marijuana March Italia sulla manif/street contro il DL Paura… e ogni forma di oppressione!

Sabato le strade di Roma hanno vibrato di energia, passione e determinazione. Una manifestazione straordinaria ha attraversato la città, unendo oltre 200 realtà variegate, eterogenee ma compatibili tra loro, ciò che un tempo avremmo definito “società civile”. Comitati e sindacati con la galassia dell’associazionismo, dei movimenti sociali, collettivi studenteschi e centri sociali, assieme a gruppi antiproibizionisti, reti, crew e tribe, fino al mondo dell’anarchismo libertario e antagonista, nella stessa manifestazione contro il Decreto Legge Sicurezza, simbolo di un sistema che vuole soffocare ogni libertà, cancellando le ultime tracce di democrazia nel nostro Paese.

Sabato, Roma ha risposto con forza al nuovo regime che stanno costruendo. Contro ogni fascismo, vecchio o nuovo che sia, ha ballato davanti al Colosseo reclamando orizzonti di giustizia sociale, eguaglianza, diritti e libertà. Libertà anche di dissentire e manifestare pacificamente, proponendo un rave itinerante attraverso il grande cuore della Città Eterna. Una scelta voluta proprio perché il primo decreto, poi trasformato in legge dall’attuale governo, è stata la legge antirave, la 633-bis, contro la quale è nata la rete Smash Repression.

La Million Marijuana March: una festa di libertà e cultura dell’inclusione

Con il suo spezzone, ha portato lungo le strade della capitale – città medaglia d’oro alla Resistenza – la sua energia unica, la sua empatia contagiosa, la nostra gioia di vivere: musica, colori, balli e un messaggio chiaro. La nostra socialità è orizzontale e liberata, con i suoi codici inclusivi: antirazzisti, antifascisti, non sessisti e non patriarcali, ma accoglienti e solidali, scevri da ogni fobia verso singole esistenze o comunità. OmolesbotransLGBTQI+, non accetta imposizioni calate dall’alto e mai chinerà la testa, come indomito è il core de ‘sta città.

Libertà, autoproduzione, depenalizzazione e decriminalizzazione degli stili di vita, contro ogni proibizionismo. Stop alle narcomafie, sì alla Cannabis libera per tuttə, in ogni sua varietà. Con otto sound system, la piazza è diventata un luogo di incontro, di scambio e di lotta. Un posto dove incontrarsi, abbracciarsi, contarsi e reagire alla loro “paura/(in)sicurezza”, rilanciando CON LA PALESTINA NEL CUORE.

Uniti contro ogni forma di repressione

La giornata di sabato 31 maggio ha rappresentato un momento di unione per tutte le realtà che combattono contro la repressione e per la difesa dei diritti. Dalla legge “antirave” al Decreto Caivano, al nuovo Codice della Strada, fino al DECRETO (IN)SICUREZZA, le voci di chi resiste si sono alzate forti e chiare. Non siamo solə: siamo una comunità che sogna e lotta per un futuro di libertà e giustizia.

Non possiamo restare in silenzio

Davanti a un governo sempre più autoritario, che colpisce con decreti repressivi e restringe ogni spazio di dissenso, tacere significherebbe diventarne complici. Il governo Meloni, con i suoi provvedimenti, sta costruendo un modello di società dove il controllo e la paura sostituiscono la partecipazione e la libertà.

Ogni diritto negato, ogni manifestazione criminalizzata, ogni comunità repressa è un pezzo di democrazia che se ne va.
Per questo dobbiamo continuare a convergere, a costruire reti, comunità, spazi e movimenti dal basso. Solo insieme, unendo le nostre forze, possiamo difendere ciò che resta e riconquistare ciò che ci vogliono togliere. Non ci rassegniamo. Non abbiamo paura. Uniti, Siamo Marea!

Per un futuro di libertà e speranza

Sabato abbiamo dimostrato che la speranza è viva, che la lotta è collettiva e che insieme possiamo costruire un mondo migliore, perché il futuro è nostro. Torneremo ancora in piazza contro il DL Sicurezza e tutte le leggi prodotte dal governo Meloni, dalla prima all’ultima.

Il nostro obiettivo è defascistizzare il Paese e saremo ancora in piazza durante il CONTROVERTICE, in occasione della CONFERENZA GOVERNATIVA SULLE DROGHE, che si terrà a Roma in novembre.

Torneremo in piazza presto. Ci eravamo fermati per la pandemia, senza più ripartire. Poi è arrivato questo governo, con la sua fobia per la libertà, per la democrazia, per l’inclusività e per il rispetto delle preziose differenze che compongono una società civile ed evoluta, che ripudia ogni guerra e ogni persecuzione, ogni discriminazione, ogni stigma.
Siamo tornatə per restare, e con più forza e determinazione di prima, perché non siamo più solo noi, ma da ora siamo noi in rete con la nuova attuale resistenza diffusa.
Ci faremo sentire ancora forte e chiaro, la musica continua: torneremo ballando ad assediare chi vorrebbe decidere su di noi, senza di noi.

 

“…Verremo ancora alle vostre porte
e grideremo ancora più forte…”

 

 

 

Leggi anche:

–  “Quando la piazza fa il botto: 150mila contro il decreto sicurezza” – MilanoInMovimento

“La passione per la libertà è più forte di ogni autorità” – di L. Ercolani su Il Manifesto

 

 

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